22 settembre - PECHINO

finalmente un letto...
sono sdraiato su questo enorme lettone della suite di un lussuosissimo albergo di Pechino.
Alla mia destra ho una grandissima finestra che affaccia su tutto il centro di Pechino...non so da quante ore sono qui fermo ad osservare tutto questo spettacolo di luci che illuminano i negozi, gli alberghi e le strade. Ho mille pensieri per la testa...penso a tutte le persone che non vedo da tre mesi, a tutti i luoghi e le avversità che ho superato in sella a Jessica e tutte le cose straordinarie che ho avuto la fortuna di vedere con i miei occhi, ma solo un pensiero mi rimane sempre fisso ...ci sono riuscito! ce l'ho fatta! SONO ARRIVATO A PECHINO!!!
E' inutile dirvi quanto sia emozionante per me, nessuno potrebbe capirmi in questo momento...

Alle 16.15 sono arrivato in sella a Jessica all'ambasciata italiana di Pechino...mentre passo tra una fila enorme di persone a filo di gas inizio subito a ricevere pacche sulla spalla e applausi, devo fare ancora una curva e tutto finirà, solo una piccola curva ma sembra essere la piu' pericolosa che abbia affrontato in vita mia, mi faccio coraggio e per l'ultima volta accarezzandola apro il gas a Jessica e arrivo al TRAGUARDO, il tempo di togliere il casco e dare un urlo di sfogo e tutti i compagni di viaggio mi saltano addosso, mi abbracciano, si complimentano e tante, tante lacrime !E' stato stupendo tagliare il nastro tricolore, e' sicuramente il momento piu' emozionante e non vi nascondo che mi sono commosso.
E' finita fratelli miei...non mi resta che tornare a casa, non mi resta che tornare nel mio club e organizzare subito la nuova annata per tutti voi Ducatisti che mi seguite da sette lunghi anni. Non vi preoccupate perche' non sono stanco...anzi!
Ho tante idee per il Dreams, ho tante Domeniche emozionanti, ho tanti km da farvi macinare con il sorriso sempre presente sotto le vostre visiere e HO TANTA, MA TANTA VOGLIA DI CONTINUARE IL MIO VOLO; mi mancano solo 20.000 km per festeggiare i 250.000 km in sella ad una Ducati (da quando ho acquistato il primo monster a 18 anni) ovvero meno di un anno di galoppate con il mio club!
Prima di lasciarvi volevo ringraziare un po di persone:
Superhomo vice presidente AMICO per l'ottimo lavoro svolto in mia assenza, grazie di vero cuore...sei un vero amico.
Poi i miei fratelli Roby, Achi, Wolf, Schiatta, Frivola, Checco, Francesco, Valentino, Mauro, Ziaj, Vincenzo, Guarnas e tutti coloro che mi sono stati vicino e mi scuso se non vi ho nominati tutti ma siete veramente tanti. Ho portato tutti voi in ogni singola curva, in ogni km macinato, in ogni foto che mi hanno scattato, in ogni brindisi fatto e ogni volta che mi sono girato per guardare indietro ho visto uno di voi...grazie fratelli, grazie per aver creduto in me e grazie per essere parte integrante della mia vita.
Un grazie anche a Ducati Mosca che mi ha dato una grandissima mano con professionalita' e passione.
Un mega grazie a tutto lo staff Ducati che mi e' stato vicino e che si e' occupato del blog Ducati.
Infine un grazie a Lucio Attina', Dott. Del Torchio e Andrea Venturi, persone fantastiche sotto ogni punto di vista, professionali, seri e dei veri amici...GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!!

Con questa piccola lettera vi lascio fratelli, non mi resta che tornare a Napoli...e ricordate che...IL MIO VOLO CONTINUA!!!

Ore 18.03 e il volo continua...

18/09 - Deserto del Gobi

CI SONO RIUSCITO!!!
Oggi è un giorno importantissimo per me…ho superato il deserto dei Gobi!!!
Non ti dimenticherò mai mio caro deserto, non dimenticherò mai che mi hai svegliare con una tarantola nella tenda, che mi hai fatto svegliare dai lupi, non dimenticherò mai la tromba d’aria nel cuore della notte, non dimenticherò mai le tue spettacolari dune, le tue montagne rocciose, le ossa e i teschi che ho incontrato durante la marcia, non dimenticherò mai le fantastiche albe e gli strepitosi tramonti che osservavo mentre ero alla guida di Jessica, non dimenticherò mai il cielo stellato, non dimenticherò mai le tue piste sabbiose che mi hanno creato tantissimi problemi e non dimenticherò mai di averti superato senza far mai caricare Jessica sul camion. Lo so, non te lo aspettavi neanche tu ma ci siamo riusciti, abbiamo superato sabbia, acqua, fango, tempeste e piccole trombe d’aria ma ce l’abbiamo fatta! Non preoccuparti, il mio è solo un arrivederci, tornerò in mongolia ma tornerò da turista così almeno potrò viverti senza correre rischi e ti farò tutte le foto che non ho potuto farti e fidati, sono sicuro che anche tu ti ricorderai di me e anche per tanto tempo…perché? Te lo spiegherò tra un anno!
Ore 23.19 ASFALTOOOOO!!!!


E il volo continua…

16/09 - Deserto del Gobi

Ancora nel deserto, ancora un accampamento e ancora tanti km tra sabbia e fango.
Anche questa tappa è finita in notturna e finalmente ho terminato anche la tappa di oggi. Sono le due di notte, fa molto freddo e tra un po’ vado a mangiare qualcosa con la speranza che con un po di birra e qualche bicchiere di grappa riesca a prendere calore. Cosa dire…anche oggi la tappa è stata molto difficile, anche perché non ho affatto esperienza nel deserto ma Jessica ed io non ci fermiamo e stiamo superando il tutto nel migliore dei modi…
Oggi oltre la sabbia ho percorso anche una tratta di deserto roccioso..la varietà di pietre che ho visto sono indescrivibili e abbinate alla dune e a qualche albero sono veramente uno spettacolo inspiegabile.
Superare delle montagne rocciose altissime dove non sai cosa ti aspetta dietro la cima è veramente emozionante ma allo stesso tempo ti carica di adrenalina.
Fratelli miei è tardi, fa freddo e sto morendo di fame..vi lascio…


Ore 2.10 e il volo continua…

12/09 - Deserto del Gobi (Mongolia)

In questo momento mi trovo in una tenda, ho acceso un piccolo fuoco per riscaldarmi e una candela per farmi un po di luce…
Sono quattro giorni che sono nel deserto..un’esperienza fantastica, ma allo stesso tempo pericolosa e piena di ostacoli.
Questa notte ho battuto ogni mio record di guida, ho guidato per 30 ore consecutive e non è stato per niente facile. Il deserto di notte è uno spettacolo veramente unico ma allo stesso tempo spaventa tantissimo.
Il viaggio stamane è iniziato alle sei del mattino, l’aria era ancora molto fredda…in Mongolia il clima della sera è molto diverso da quello della mattina, pensate che la mattina si sfiorano i 30° e la notte la temperatura scende fino a 0°.
Parto in perfetto orario e dopo qualche km un branco di gazzelle mi passa d’avanti ad una velocità incredibile, rallento e le osservo, sono un vero spettacolo sono circa una 50ina e sembra che non abbiano proprio voglia di fermarsi infatti svaniscono così tra la sabbia del deserto lasciando solo un enorme nuvolone di polvere. Riprendo subito la mia marcia, oggi la tappa è lunga e molto difficile quindi è meglio rimettersi in cammino. Durante la giornata va tutto alla grande, Jessica è una vera forza e nessuno la ferma, ci siamo promessi che arriveremo a Pechino e ce la metteremo tutta per raggiungere la nostra meta. Km dopo km inizia a calare la notte, d’avanti a me c’è un altro fantastico tramonto e inizia a scendere anche la temperatura…inizia a far freddo. Qualche minuto dopo mi viene comunicato via radio che un mio compagno di viaggio si è perso, e non risponde alla radio. Decido di tornare subito indietro seguendo la pista che ho segnato durante il percorso, per raggiungere tutto il gruppo. Passa un’ora ma ancora non l’abbiamo trovato ma fortunatamente, anche se con segnale disturbato, riusciamo a sentirlo via radio, ora almeno sappiamo che sta bene e che ha “solo” sbagliato la pista da seguire. Decidiamo di posizionarci, ognuno con il proprio mezzo, su qualche collinetta o duna e con i fari accesi in modo da renderci visibili. Uno dei miei compagni ha il gps, rivediamo tutto il percorso che aveva salvato e decidiamo di farlo nuovamente a ritroso, ma questa volta alcuni resteranno sulla collina con i fari accesi in modo tale che chi si allonta per la ricerca avrà la possibilità rendersi conto della distanza che lo separa da quel punto. Passa un’altra ora e lo troviamo, è stato veramente emozionante e non sono mancati complimenti e forti abbracci. Ormai il gruppo si è nuovamente compattato e ripartiamo subito, ma ormai è notte. Mi chiedono cosa voglio fare se caricare Jessica o fare campo stesso li ma ovviamente gli ho risposto che io e Jessica siamo prontissimi ad affrontare per la nostra prima volta il deserto in notturna. Andava tutto alla grande fino alle sei del mattino, mancavano altri 150 km alla fine della tappa, ma sono stati i 150 km più difficili di tutto il raid. La tenevo stretta a me, mantenevo il manubrio con forza perché tra sabbia e massi che ti compaiono improvvisamente se non la tieni forte rischi di cadere. La sabbia diventava sempre più alta e la guida sempre più difficile, siamo entrambi un po’ stanchi ma non molliamo…ad un certo punto nel bel mezzo della notte noto che sotto le gomme non c’è più sabbia, è diventato tutto fango per colpa di un breve ma intenso temporale. Continuo ad aprire il gas ma ad un certo punto sono costretto a fermarmi…sono rimasto con la moto impantanato in un metro e mezzo di fango e acqua! Provo ad uscirne fuori ma ogni tentativo è inutile, la gomma di dietro è ormai sprofondata nel fango e inizio ad essere molto stanco, mi fa sempre più male la spalla e non posso mollare Jessica. Passa circa un’ora e mezza e sono ancora fermo lì con acqua e fango fino al ginocchio e fa un freddo boia, non posso mollare proprio adesso, dopo 25 ore di viaggio e tanti km percorsi..nel frattempo si sono fatte le sei è trenta e non riesco a trovare una soluzione. Cerco di stare calmo, penso che sono fermo nel deserto, sono completamente bagnato e ricoperto di fango..mancano 86 km per finire la tappa.
Sento dei rumori, mi guardo intorno e vedo delle luci, inizio subito a sorridere, è sicuramente qualcuno dei nostri e finalmente riuscirò ad uscire da questo maledetto fango. Passano una decina di minuti e le luci sono sempre più vicine…è ROBERTO!!! Non potete immaginare quanto sia stato felice, ho iniziato ad urlare di gioia, non ce la facevo più a stare in piedi nell’acqua a mantenere Jessica. Roberto e altri compagni di viaggio mi hanno dato una mano e fortunatamente dopo venti minuti Jessica è fuori dal fango!!! Purtroppo non è finita lì ho percorso altri 30 km tra fango e acqua, Jessica non faceva altro che infangarsi e scivolare, ormai viaggio sul sapone e non è per niente facile, ho una spalla che brucia in un modo incredibile. Il fango ormai è ovunque è anche le gomme di Jessica hanno difficoltà a girare così decido di fermermi per smontare il parafango anteriore e proseguire la tappa. Fratelli, ho impiegato due ore per fare trenta km ma ci sono riuscito, sono nuovamente sullo sterrato e adesso mi mancano solo una 50ina di km…non posso e non devo mollare!
Ore 12.00 tappa finita, tanti abbracci e applausi per me e Jessica, questa volta siamo stati proprio bravi e fortunati…lei è stata veramente UNICA!
Adesso mangio e bevo una birra per festeggiare questa grande e unica impresa e poi vado a riposare, ho guidato per 30 ore e sono un po stanco, meglio recuperare un po di sonno…domani c’è ancora deserto.

PS. La data da ricordare e da segnare sul vostro calendario è il 3 Settembre, chiedo scusa a tutti per l’errore ma purtroppo ho perso il conto dei giorni.

Ore 13.47 e il volo continua…

2 Settembre - Mongolia -

Ci siamo fratelli miei...
Finalmente dopo un mese lascio la Russia.
Alle 9.00 del mattino sono arrivato in frontiera e a pochi metri da me c e (scusate per gli errori ma purtoppo sto utilizzando una tastiera Mongola) la Mongolia.
Lascio la Russia, lascio una nazione che mi ha creato molti problemi, lascio la nazione dove hanno rubato le chiavi di Jessica, lascio la nazione dove mi hanno bloccato la carta di credito perche hanno provato a clonarla, lascio la nazione con degli abitanti poco educati, molto invadenti e pieni di denti d oro, lascio la nazione che mi ha fatto percorrere km e km sui binari presenti sull asfalto, lascio la nazione che ci ha arrestato perche abbiamo fatto delle riprese della transiberiana (la ferrovia piu lunga del mondo)...ma lascio anche la nazione che mi ha ospitato per un mese,che mi ha dato la possibilita di visitare bellissime citta come Mosca e Sanpietroburgo con tutti i loro fantastici monumenti e mercati, lascio la Siberia...mi sono affezionato a lei, mi ha fatto spaventare tante volte durante le tappe notturne sullo sterrato, mi ha fatto perdere diverse volte il controllo della Ducati, mi ha fatto sentire freddo ma...mi manchera!Non mi piace dire addio, ma non so se tornero da te quindi ARRIVEDERCI cara Russia...
Cosi dopo 7 ore fermo per controlli alla frontiera ci sono..SONO IN MONGOLIA!
Fratelli, l accoglienza e stata fantastica e come ho superato il confine due gentilissime donne mi hanno offerto del latte appena munto in un bellissimo vassoio d argento, mi hanno scattato tante foto e sono partito immediatamente visto che si e fatto tardi e devo macinare ancora tanti km.
E cambiato tutto, l aria e pulita e la gente e sorridente, che bello vedere tutti questi sorrisi e le persone che continuano a salutarmi...mi piace fratelli, a primo impatto mi piace molto la Mongolia.
E notte fonda, la strada negli ultimi 80 km e stata veramente brutta e piena di buche e sassi ma finalmente trovo il villaggio con la mia tenda dove posso dormire, posare i bagagli e spogliarmi.

Prima di salutarvi volgio solo dirvi un ultima cosa, RICORDATE QUESTA DATA, RICORDATE IL 2 SETTEMBRE, nel prossimo Blog vi raccontero il perche ma posso garantirvi che e veramente una cosa molto EMOZIONANTE, quanto ho ricevuto questa notizia mi sono commosso!

Ore 3.00 (notte) il volo contina...
PS. ho messo un ora indietro quindi attualmente ho 6 ore avanti rispetto l Italia.

1 Settembre - ultima tappa in Siberia -

Il volo continua…siamo arrivati al 1 Settembre, sembra che sia partito ieri per vivere questo nuovo volo.
Sono quasi al confine con la Mongolia e guardandomi intorno noto che già sono cambiati i lineamenti delle persone e le strutture delle case. La temperatura è abbastanza buona, fa quasi caldo è c’è uno splendido sole, un sole che con questo clima tiepido mi fa venire in mente le “mie” Domeniche organizzate per il DucatiDreamsClub ITALIA, un sole che mi fa pensare a tutti quei sorrisi, a tutte le Ducati ferme in area di servizio con i loro felici centauri sempre pronti ad accendere il motore per affrontare una nuova Domenica in compagnia del LORO club, un’altra Domenica per visitare nuovi posti, per vedere nuovi paesaggi e per vivere ancora una volta forti emozioni lungo i 500km che come ogni Domenica il Dreams percorre in fila indiana offrendo a tutti coloro che hanno la fortuna di vederli passare una splendida passarella di Ducati
Oggi insieme a Jessica ho macinato molti km lungo le rive del lago Bayka, lungo circa 650km, largo 250km e profondo 1600m infatti contiene 1/5 delle risorse idriche di acqua potabile del mondo e attualmente è il lago più profondo dell’intero pianeta.
Fratelli questo meraviglioso lago mi ha trasmesso delle fortissime emozioni. .Da come potete immaginare è dal 10 luglio che non vedo il mare e per un Napoletano come me non è certo poco..anzi! E così oggi affrontando la Siberia con le sue strade poco asfaltate mi ritrovo ai piedi di una montagna e in lontananza vedo una grande “macchia nera”, continuo ad avanzare e km dopo km capisco che si tratta di asfalto. Non potete immaginare quanta felicità ho provato appena le gomme hanno toccato questo nuovo asfalto dopo tanti km di sterrato e sabbia…
Inizio questa bella salita, ci sono curve da brividi e inizio subito a fare qualche bella piega che già mi mancava…curva dopo curva l’adrenalina sale sempre più! Dopo qualche km vedo una bella curva a sinistra, come sempre cerco di farla nel migliore dei modi cercando ancora di imparare e migliorare il mio stile di guida, affronto la curva e…il BAYKA!
Continuo a fare strada adesso è tutta discesa, voglio arrivare giù quanto prima per costeggiare questo fantastico lago. Ecco perché mi emoziona tanto, perché sembra mare e fare oltre 250km al suo fianco attraversando ponti esagerati mi ha fatto sentire vicino casa…il mare…che spettacolo questo eterno movimento.
Anche questa volta sono riuscito a raggiungere la meta, qui sono le 1.13 di notte, il tempo di una doccia, di nutrirmi, bere una birra e scappo a dormire, domani sveglia alle 6.00 (le 23.00 Italiane) un saluto a tutti i Ducatisti del mondo.

Ore 1.14 e il volo continua…

29 Agosto - Siberia -

Prima di iniziare a raccontarvi quest’altra tappa volevo salutare il “nostro” Enzo che purtroppo dopo l’intervento è dovuto rientrare con urgenza in Italia e non proseguirà il viaggio con noi. E’ stato un momento molto emozionante…quando ci siamo salutati aveva le gli occhi gonfi dalle lacrime e mi ha detto solo una cosa..”porta Jessica (lui la chiama così) a Pechino e non mollare uomo Ducati!”Cosi mi avvicino gli stringo forte la mano e a voce bassa gli rispondo “non preoccuparti, uomo Ducati non molla e porterà Jessica a Pechino”! Così ho deciso che da oggi in suo onore la bimba si chiamerà Jessica.
Tornando a noi…
Sono tre giorni che viaggio per la Siberia in sella alla mia Ducati.
Certo non mi aspettavo ghiacciai e pinguini che mi attraversavano la strada ma posso garantirvi che non è per nulla semplice.
Non viaggio su asfalto da oltre 1000km…tutte le strade sono sterrate e con sabbia che rendono il tutto molto più difficile.
Mi hanno proposto di caricare Jessica sul furgone ma ovviamente ho rifiutato…devo portare la bimba a Pechino e deve percorrere tutti i km di ogni singola tappa.
E’ dura fratelli miei, quando senti la ruote anteriore insabbiarsi , provi quella bruttissima sensazione di cadere e provi in tutti i modi a tenere su la tua bimba, urli sotto il casco “ dai Jessica forza, non mi mollare”, continui ad avere la tua guida in piedi ma senti un forte male alle spalle ma non molli, vuoi terminare nel migliore dei modi anche questa tappa.
In tutti e tre i giorni la tappa è finita in notturna, rendendo il tutto ancora più difficile ma non vi nascondo che mi diverto tanto e che l’adrenalina ormai è alle stelle.
Non mi sarei mai aspettato così la Siberia..mi ha spiazzato completamente…il clima è freddo ma fortunatamente c’è il sole e l’autunno inizia a far cadere le prime foglie.
Ho dovuto cambiare nuovamente l’orario del mio orologio, un’altra ora avanti e siamo a quota 7, mentre l’orologio di Jessica non l’ho mai toccato, lei deve avere sempre l’ora italiana, l’ora della nazione che amo e che produce il marchio che accomuna milioni di appassionati e che ci permette di vivere giornate indimenticabili ed irripetibili…la DUCATI!!
Ci sono tanti laghi e casette di legno che d’inverno sono completamente ghiacciati ed innevate, il terreno è scurissimo infatti le chiamano TERRE NERE e sono molto fertili. Cambiano molto i paesaggi, adesso invece di essere circondato da alberi sono circondato da distese immense che mi consentono di osservare al meglio tutto ciò che mi circonda.
E’ sempre più dura fratelli miei e tra un paio di giorni mi tocca affrontare il deserto della Mongolia…speriamo bene!
Per il resto è tutto ok, Jessica sta benissimo e sta andando veramente forte, non la ferma nessuno…io sto bene ho solo 38 di febbre da un paio di giorni ma è TUTTO OK..resto sempre in attesa di una nuova alba per tirar giù la visiera e continuare il mio volo…

Ore 1.30 (notte) e il volo continua…

21 Agosto - Kazan -

CHE GIORNATA!!!
Fratelli oggi è stata una delle giornate più belle ed emozionanti del raid.
La giornata, come sempre, inizia molto presto…salto in sella e inizia un nuovo volo.
Come sempre ormai, mi guardo in giro e non vedo più i soliti palazzi giganti e strade larghe e ben asfaltate…sono giorni e giorni che i miei occhi vedono immense distese di grano, alberi che mi fanno compagnia lungo tutto il tragitto e fiumi con spettacolari cascate contornate dai migliaia di colori che offrono i fiori e le bianche betulle.
Purtroppo però l’asfalto non è dei migliori ma credetemi, in questo paradiso non ci faccio neanche caso…non è affatto un problema e continuo ad aprire il gas affrontando pieghe con il sorriso stampato sul viso…volo…
Dopo circa 200 km mi fermo a fare il pieno, continuo ad osservare ciò che mi circonda, scatto qualche foto insieme a qualche simpatico russo e riparto. La strada è ancora abbastanza buona ma le buche e i “binari” non mancano, continuo a macinare km e all’improvviso mi trovo sullo sterrato…che divertimento fratelli. Decido subito di guidare la bimba in piedi, certo non è facile e lavoro tantissimo di spalle e di braccia ma inizio a divertirmi in modo esagerato…mantengo una velocità di 80 km/h…ho terra e polvere ovunque, i sorpassi sono difficilissimi ma continuo a mantenere il mio passo e non mi fermo. Che bello fratelli, non potete immaginare quanto mi sto divertendo in questa tappa, ci voleva proprio questa dose di adrenalina, la paura di cascare e di far del male alla bimba è tanta quindi mi mantiene concentrato e ben sveglio!
Sono circa 100 i km percorsi sullo sterrato e sono contento e soddisfatto di aver superato questo tratto senza avere grandi problemi, sono molto stanco fisicamente me la tappa non è ancora finita…dopo lo sterrato mi trovo d’avanti un fiume e io devo raggiungere l’altra costa.
Dopo qualche informazione capisco che devo aspettare una mezz’ora la “piatta” che mi accompagnerà dall’altra sponda. Così 40 minuti dopo imbarco la bimba e via…ancora paesaggi fantastici e questa volta in compagnia di un tramonto da brividi.
La traghettata dura circa 30 minuti, sono nuovamente sulla terra ferma…il tempo di un caffè e parto.
Ci sono, dopo aver percordo 597 km arrivo a destinazione, è finita un’altra fantastica tappa…questa volta sono veramente stanco è ho anche un po’ di mal di schiena, ma il tempo di fare una doccia e bere una birra e sono nuovamente pronto per continuare il mio volo…

ore 23.39 e il volo continua…

18 Agosto - Russia -

Fratelli finalmente ho recuperato tutta la carovana…non è stato facilissimo ma credevo andasse peggio!
La cartina in cirillico sicuramente non mi ha aiutato ma con un po di esperienza sono riuscito a trovare il resto del gruppo e raggiungere la tappa.
Purtroppo ho avuto anche una brutta notizia, durante la mia assenza un amico/compagno di viaggio si è fatto male durante una tappa ed è stato operato d’urgenza alla gamba poiché gli si è formato un emorragia interna. Quindi auguro un forte in bocca al lupo a colui che tutte le mattine mi fa trovare il caffè ITALIANO pronto sul suo camion ed è sempre gentile e disponibile…FORZA ENZO, NON MOLLARE!!
Per il resto miei cari fratelli tutto bene…sto per raggiungere la Siberia e sono veramente curiosissimo di portare la Multistrada su questo territorio per me completamente sconosciuto che sicuramente mi darà filo da torcere!

Ore 12.46 e il volo continua…

15 Agosto - Mosca -

Buon Ferragosto a tutti!!
Finalmente dopo aver trascorso la notte in un garage Ducati posso continuare il mio volo!
Ore 5.00 del mattino, la bimba è pronta non mi resta che aprire il gas e raggiungere quanto prima il resto della carovana insieme al tenente…ma non sarà facilissimo!!
Prendo subito la cartina (in cirillico) e cerco di raggiungere la M7. Oggi ci aspettano tanti e tanti km per recuperare i due giorni persi.
Non mi resta che salutarvi e augurarvi nuovamente un buon ferragosto e un buon divertimento e mi raccomando, se bevete NON ANDATE IN MOTO!!!

Ore 5.19 il volo continua…

13 Agosto - Mosca -

Sono ancora a Mosca…
È successo un vero è proprio macello fratelli miei.
Ero pronto alla partenza…come tutte le mattine sveglia presto per mangiare qualcosina e poi in sella.
Trovo un tavolino e ordino un caffè, nel frattempo mi raggiungono altri compagni di viaggio e facciamo colazione insieme. Ad un certo punto noto che il tenente dei Carabinieri ha una strana espressione e inizia a gurdarsi continuamente intorno. Passano pochi minuti, il tenente si alza e dice “ragazzi se è uno scherzo giuro che vi ammazzo…dov’è il mio marsupio?” . Noi ci guardiamo subito intorno e chiediamo a tutto lo staff se qualcuno per scherzo ha nascosto il marsupio del tenente.
Morale della favola…gli hanno rubato il marsupio!! Purtroppo sono andati persi documenti, telefonini, fotocamera e LE UNICHE CHIAVI DELLA BIMBA!!!
Non ci potevo credere, contattiamo subito la polizia, chiediamo in giro se qualcuno ha notato qualcosa di strano… ovviamente tra il parlare russo e la quantità di persone presente è stato praticamente impossibile ricevere informazioni utili. Qualche istante dopo si avvicina un poliziotto e ci chiede di seguirlo…ci porta in una stanza dove ci mostra il filmato del furto..fratelli una sensazione bruttissima, sono dei professionisti e la cosa più brutta e che sono stati un uomo e una donna che sono stati prima vicino a noi a coccolarsi e poi a rubare il marsupio…SENZA PAROLE!!!
Una volta vista la coppia ladra decido di andare a fare una ricerca del marsupio, mi son detto “ magari prendono soldi e altro e poi buttano il marsupio con le chiavi!” parto subito con un giro nel mercato, poi metrò, svuoto tutti i cestini della spazzatura, controllo dietro alberi e cespugli ma niente…fratelli non ho più le chiavi della bimba!
Torno ad avvisare tutto lo staff per comunicargli che sarei rimasto ancora a Mosca, che la spedizione doveva continuare e che non avrei mai caricato la bimba sul camion..il mio volo DEVE continuare quindi resto qui, sistemo il tutto e vi raggiungo ovunque voi siate…ok? Ovviamente dopo aver verificato un paio di cose hanno aderito tutti alla mia scelta. Ormai nella mia mente non avevo nient’altro…dovevo trovare quanto prima una soluzione! Così contatto nuovamente la Ducati Mosca e gli spiego subito la situazione…George mi dice che non ci sono problemi, così mi precipito subito a noleggiare un furgone per trasportare la bimba li in Ducati.
Ormai sono le 18.00 e il furgone ancora deve arrivare…fratelli vi posso garantire che agire, parlare e cercare soluzioni quando non riesci a capire la lingua è veramente difficile!
Alle 19.30 circa arriva il furgone, provo a caricare la bimba con tanto di blocca sterzo…SUDATA ESAGERATA e la bimba è sul furgone...non ci resta che fare presto anche perché la Ducati chiude alle 20.00! Finalmente arrivo in Ducati e insieme a George provo a trovare la soluzione più rapida che possa mai esserci. Ormai si è fatta sera quindi ci tocca iniziare a lavorare al mattino..


Ore 21.06 e il volo continua…

13 Agosto - Mosca -

Sono ancora a Mosca…
È successo un vero è proprio macello fratelli miei.
Ero pronto alla partenza…come tutte le mattine sveglia presto per mangiare qualcosina e poi in sella.
Trovo un tavolino e ordino un caffè, nel frattempo mi raggiungono altri compagni di viaggio e facciamo colazione insieme. Ad un certo punto noto che il tenente dei Carabinieri ha una strana espressione e inizia a gurdarsi continuamente intorno. Passano pochi minuti, il tenente si alza e dice “ragazzi se è uno scherzo giuro che vi ammazzo…dov’è il mio marsupio?” . Noi ci guardiamo subito intorno e chiediamo a tutto lo staff se qualcuno per scherzo ha nascosto il marsupio del tenente.
Morale della favola…gli hanno rubato il marsupio!! Purtroppo sono andati persi documenti, telefonini, fotocamera e LE UNICHE CHIAVI DELLA BIMBA!!!
Non ci potevo credere, contattiamo subito la polizia, chiediamo in giro se qualcuno ha notato qualcosa di strano… ovviamente tra il parlare russo e la quantità di persone presente è stato praticamente impossibile ricevere informazioni utili. Qualche istante dopo si avvicina un poliziotto e ci chiede di seguirlo…ci porta in una stanza dove ci mostra il filmato del furto..fratelli una sensazione bruttissima, sono dei professionisti e la cosa più brutta e che sono stati un uomo e una donna che sono stati prima vicino a noi a coccolarsi e poi a rubare il marsupio…SENZA PAROLE!!!
Una volta vista la coppia ladra decido di andare a fare una ricerca del marsupio, mi son detto “ magari prendono soldi e altro e poi buttano il marsupio con le chiavi!” parto subito con un giro nel mercato, poi metrò, svuoto tutti i cestini della spazzatura, controllo dietro alberi e cespugli ma niente…fratelli non ho più le chiavi della bimba!
Torno ad avvisare tutto lo staff per comunicargli che sarei rimasto ancora a Mosca, che la spedizione doveva continuare e che non avrei mai caricato la bimba sul camion..il mio volo DEVE continuare quindi resto qui, sistemo il tutto e vi raggiungo ovunque voi siate…ok? Ovviamente dopo aver verificato un paio di cose hanno aderito tutti alla mia scelta. Ormai nella mia mente non avevo nient’altro…dovevo trovare quanto prima una soluzione! Così contatto nuovamente la Ducati Mosca e gli spiego subito la situazione…George mi dice che non ci sono problemi, così mi precipito subito a noleggiare un furgone per trasportare la bimba li in Ducati.
Ormai sono le 18.00 e il furgone ancora deve arrivare…fratelli vi posso garantire che agire, parlare e cercare soluzioni quando non riesci a capire la lingua è veramente difficile!
Alle 19.30 circa arriva il furgone, provo a caricare la bimba con tanto di blocca sterzo…SUDATA ESAGERATA e la bimba è sul furgone...non ci resta che fare presto anche perché la Ducati chiude alle 20.00! Finalmente arrivo in Ducati e insieme a George provo a trovare la soluzione più rapida che possa mai esserci. Ormai si è fatta sera quindi ci tocca iniziare a lavorare al mattino..


Ore 21.06 e il volo continua…

Sabato 11 Agosto - Mosca -

Sabato 11 Agosto Mosca

Fratelli oggi ho trascorso veramente una gran bella giornata…
Ho finalmente avuto mezza giornata libera!!
Secondo voi, il Presidente di un Club ufficiale Ducati se ha un po di tempo a disposizione, va in giro a vedere Mosca o fa una bella messa a punto alla sua Ducati?
Ovviamente ho deciso di fare un bel tagliando alla bimba e non solo, mi sono messo alla ricerca dello Store Ducati Mosca in modo tale da poter trovare tutti gli attrezzi necessari e fare il tutto nel migliore dei modi. Dopo aver cercato lo store di zona chiedo subito a qualche compagno di viaggio se conosce qualcuno che può indicarmi la strada…detto fatto!In meno di un ora arriva Paolo, responsabile Iveco Mosca, una persona veramente molto socievole e simpatica che si mette subito a completa disposizione, insieme decidiamo di chiamare il numero che compare su internet per verificare se è aperto o meno lo store. Ci risponde George persona veramente disponibile e ci dice “lo store è chiuso ma non ci sono problemi, ci vediamo al bivio della M10.. a Zio ci penso io!”
Così Paolo mi fa da guida fino al bivio e li troviamo il mitico George che è il Presidente del Ducati Mosca Club D.O.C. e responsabile del Ducati Service Mosca.
Una volta arrivati ricevo un gran BENVENUTO, ci sono anche Phillip (figlio di George ) e Max (titolare store Ducati) ed è subito festa!
Mi portano alla sede del loro cluib…un qualcosa di veramente FANTASTICO, c’è il bancone bar e mi preparano subito un ottimo caffè. Mi guardo intorno e vedo un palco con strumenti musicali, un maxi schermo, dipinti veramente spettacolari sulle mura di questa bellissima sede, poi ci sono 1098, hypermotard, 749 Dark con il motore della 749R, Monster s4r e una bellissima 996R nera e rossa di Phillip….fratelli non potete immaginare che fantastica sede hanno i ragazzi del Ducati Mosca D.O.C. ovviamente dopo tante foto e risate con il simpaticissimo George non posso che complimentarmi per l’ospitalità e la passione con la quale hanno preparato le loro creature desmodromiche e la loro sede. Finita la visita in sede ci precipitiamo al Service Ducati, dobbiamo fare subito il tagliando alla bimba. Dopo circa 5 ore finiamo il lavoro, abbiamo cambiato le gomme, le candele, l’olio, le pasticche e abbiamo dato uno sguardo generale…è tutto ok, posso salire nuovamente in sella e continuare il mio volo! Prima di andare via ne approfitto per prendere un po di materiale: olio, candele di riserva e il grasso e lo spray per ingrassare e lavare la catena. Siamo hai saluti ma ci ferma subito Max che dice “vorresti andar via senza visitare lo store Ducati Mosca?” ovviamente non si può rifiutare tale invito e così decidiamo di lasciare un attimo la bimba in officina e ci dirigiamo verso lo store. Contentissimo Max mi mostra tutto il loro abbigliamento e mi regala anche delle cartoline del 1098 e qualche gadgets. Si è fatta ora, devo assolutamente rientrare…
Torniamo a prendere “ A ROO” al service, il tempo di salutare e ringraziare di vero cuore George , Max e Phillip per la loro ospitalità e per l’ottimo lavoro fatto alla bimba e si parte.
Tutto ciò cosa vi fa capire fratelli…
Tutto ciò ci fa capire che la community Ducati è veramente unica al mondo, che solo in Ducati si trova una fratellanza così forte, che solo in Ducati si trova una vera e sincera famiglia, non siamo dei semplici motociclisti…noi siamo DUCATISTI e abbiamo un fratello sulla quale poter contare in qualsiasi parte del mondo…
Ne approfitto nuovamente tramite questo blog per ringraziare tutti coloro che oggi mi sono stati vicino e mi hanno dato una mano ad effettuare qualche intervento alla mia Ducati, ringrazio Paolo per avermi guidato all’andata e al ritorno, ringrazio George per avermi fatto sentire a casa mia, ringrazio Max per il caffè, il suo sorriso e le sue tante domande e infine ringrazio Phillip per avermi dato la possibilità di osservare e commentare insieme a lui la sua fantastica Ducati 996R..siete stati UNICI…GRAZIE DI VERO CUORE a tutto il Ducati MOSCA!
Adesso devo rientrare fratelli miei…
Resto in attesa di una nuova alba per tirar giù la visiera, aprire il gas e continuare il mio volo…


Ore 18.09 e il volo continua…

8 Agosto Russia.

Ormai è sera, e sono fermo in una tappa intermedia per raggiungere Mosca dove finalmente mi fermerò per almeno un paio di giorni visto le numerose conferenze e le esposizioni che faremo.
In questo preciso istante sono le 22.31 e i miei occhi stanno osservando un altro fantastico e indimenticabile tramonto.
Non vi nascondo che tutto ciò mi mette un po di tristezza…ascolto un po di musica e penso…penso tantissimo a tutte le persone che non posso vedere e che non vedrò per almeno altri 70 giorni.
Oggi userò questo blog per trasmettervi ciò che ho dentro, ciò che non si può manifestare tramite una lettera, un sms o un semplice forum ma ci provo ugualmente.
Oggi, come tutti i giorni gran parte dei miei pensieri sono andati al mio Club..al grande DucatiDreamsClub ITALIA che sto portando in tutto il mondo. Sicuramente è una cosa bellissima ma in pochi o forse nessuno può capire come ci si sente lasciando così lontano e per così tanto tempo il Club che hai fondato… il DucatiDreamsClub ITALIA D.O.C., mi viene la pelle d’oca solo a scriverlo!! Il Dreams fratelli miei, il club alla quale ho dedicato ogni mio singolo istante di vita per 6 lunghi anni, il club che è pronto a regalarvi sempre un sorriso, il club che si occupa di ogni vostra Domenica, il club che vi ha fatto conoscere delle persone uniche, il club che sta attento alla vostra guida in strada, il club che cerca di farvi capire che l’essere motociclista non è solo avere una Ducati o chattare su un sito, il club che vi offre forti emozioni, ricordi, abbracci, strette di mano, sguardi , il club che vi fa sentire in una vera famiglia, il club che ha bisogno di ognuno di voi.
Oggi mi sono reso conto che gli sms sul telefono sono sempre meno, che le risposte sul blog sono praticamente pari a zero rispetto alle persone che mi conoscono…ovviamente ci resto male anche perché per me non è affatto facile scrivere in quei pochi minuti che ho liberi tutto ciò che ho visto, che ho provato o che ho vissuto, ma ci metto tutta la buona volontà perché spero di trasmettere a ognuno di voi cosa provo durante questo mio ennesimo volo…forse sono io che scrivo male, o che non mi riesco a esprimere e/o a trasmettere qualche emozione ma credetemi, non ci posso far nulla, faccio i salti mortali per metter giù due parole ed è solo per voi…
E così mi trovo a bere la mia solita birra vicino alla mia Ducati o vicino un bancone e penso…penso “ è possibile che già si siano dimenticati di quel Zio25R?” la risposta ancora non sono riuscita a darmela ma i fatti sono quelli che contano e se non fosse per quelle poche persone che mi contattano anche con un semplice buongiorno via sms sarei praticamente solo.Da un lato sono contento perché così riesco a capire anche chi è il vero Amico, chi è il socio, chi è che ne ha solo approfittato, chi mi vede come un semplice conoscente e chi mi vede solo come la Ducati.
Ne approfitto per ringraziare tutti coloro che mi scrivono e cercano di essere al mio fianco…grazie di vero cuore fratelli miei.Grazie a voi questa mia avventura continua e le ali continuano a darmi la forza per continuare il mio volo. Al momento ho perso 4 kg , e la convivenza con 16 estranei non è facile specialmente nei momenti critici ma grazie ad un vostro semplice pensiero, grazie alla vostra “presenza” e grazie alla vostra amicizia ed il vostro affetto Zio25R apre le sue ali e continua il suo volo…devo assolutamente arrivare a Pechino per poi tornare nel mio Club, per tornare a vedere i vostri sorrisi, per ascoltare i vostri problemi, per essere lì tutte le volte che ne avete bisogno, per darvi i consigli per le vostre adorate Ducati e per organizzare tutte le vostre Domeniche e soprattutto per vivervi come ho fatto fino ad oggi.
Mi scuso con tutti voi per questo mio sfogo ma poiché qui sono solo e nessuno può capirmi, sentivo il bisogno di “parlare” un po con voi…almeno scrivendo vi sento molto più vicini!!
Un abbraccio a tutti voi e non dimenticatevi mai di Zio..perchè Zio c’è e presto tornerà per continuare il suo volo insieme a voi…
Resto sempre in attesa di una nuova alba per tirar giù la visiera, aprire il gas e continuare il mio volo…


Ore 22.48 e il volo continua…

7 Agosto San Pietroburgo Russia.

Ciao fratelli miei…
Qui sono le 16.40 ho dovuto aggiornare nuovamente il mio orologio e ad oggi siamo due ore avanti rispetto l’Italia.
Oggi sono arrivato a San Pietroburgo. La tappa è stata molto semplice, asfalto buono e un gran bel sole che mi ha permesso di viaggiare serenamente con una temperatura di 26°.
La città promette bene esteticamente, è piena di locali, negozi, canali, monumenti e strade veramente molto larghe. Le pecche sono diciamo le solite, la gente non è proprio un granchè, ho avuto la possibilità di parlare con turisti italiani che si sono avvicinati per conoscermi e per scattare qualche foto insieme. Non so quante volte mi hanno detto che sono rimasti scioccati per ciò che gli è accaduto qui in Russia. Spalancate gli occhi e leggete attentamente. La prima coppia mi ha detto che hanno preso un taxi , hanno chiesto di farsi accompagnare al centro di San Pietroburgo. Durante il tragitto tutto ok, il tassista sembrava anche molto allegro e mette subito buona musica. Più sono i km che percorrono in taxi e più il tassista aumenta il volume dello stereo, ad un certo punto mi raccontava questa simpatica coppia, il tassista ha fatto una breve sosta per far salire un “collega” e dopo pochi minuti gli hanno bloccato le porte, gli hanno minacciati con coltelli e si sono fregati tutto ciò che possedevano.
Un’altra coppia invece mi ha raccontato che mentre comperavano dei semplici souvenir da un venditore di strada, stesso il venditore mentre gli mostrava le sue tele si è fregato i loro portafogli e loro se ne sono resi conto solo una volta arrivati in albergo.
Per finire le ultime 4 vittime, due coppie di Milano sono state aggredite per strada, due ragazzi con i volti coperti hanno minacciato le donne con dei coltelli costringendo i loro mariti a lasciare a questi banditi telefonini, fedi, soldi collanine etc. Qui è così fratelli miei…la vita è dura e in un caos totale nessuno si accorge di nulla..anzi, se ti vedono in difficoltà fanno finta di non vedere, forse è anche giusto anche perché qui ti ammazzano direttamente e nessuno se ne frega!!
Invece riguardo i monumenti non posso raccontarvi tanto, la mia meta è Pechino quindi non posso fermarmi a fare il turista i miei ricordi si fermeranno solo a ciò che i miei occhi hanno avuto la fortuna di osservare.

Ore 17.03 e il volo continua

31 luglio - Vilnius

Ho impiegato due giorni per arrivare in Lituania perché le strade della Polonia ci hanno creato tanti disagi e il tempo è stato così cordiale che ci ha regalato ancora pioggia…tanta pioggia!!!
Anche questa volta è stato bello superare un’altra frontiera ed è sempre più emozionante avere la possibilità di avere un piede in uno stato e l’altro in un altro.
Passata la frontiera sembra che il tampo inizi a migliorare fortunatamente. La Lituania mi da subito un caloroso benvenuto offrendo ai miei occhi delle vallate esageratamente belle. Ci sono tantissimi animali in completa libertà…cavalli che corrono liberi insieme ai loro cuccioli, centinaia di cicogne, mucche e tanti, ma tanti volatili spettacolari, ho avuto anche il piacere di vedere qualche falco. Mi piace..fratelli la Lituania mi piace. Le strada non sono quelle che desidera un motocicilista anzi, sono dritte e fortunatamente ben asfaltate ma un po di riposo mi fa bene…dico alla bimba che da questo momento viaggeremo a 100km/h così mi riposo un po’ e mi godo questi fantastici paesaggi che offre questa nuova nazione.
Continuo a guardarmi intorno e mi diverte vedere i nidi delle cicogne sopra i pali della corrente, laghi con simpatiche barche, le case tutte di legno e i tanti sorrisi e saluti che la gente mi offre ad ogni passaggio.
Inizio ad avere sonno, queste strade dritte e i miei 100km/h che per un’ora e mezza mi hanno permesso di godermi questi bellissimi paesaggi mi stanno facendo male. Così decido subito di prendere una deviazione, di fare un po di curve in modo tale da divertirmi un po’ e, piega dopo piega, mi sveglio subito. Sono stato proprio fortunato …ho preso una bella stradina, curve veloci e paesaggi ancora più belli…però, perché c’è sempre un però…ha iniziato un’altra volta a piovere!!
Rallento il passo e provo a raggiungere Vilnius.
Fratelli anche oggi meta raggiunta…sono a Vilnius.Non so se ci sono monumenti da visitare e non conosco ancora il programma della mia giornata..ovviamente se ci sono novità vi aggiorno subito…

PS.Oggi festeggio 4 giorni senza soldi in tasca perché i bancomat qui non accettano la mia carta.


Un abbraccio a tutti..

Il volo continua…

27 luglio - Varsavia

Ancora una partenza mattutina, ancora una partenza senza la luce del sole…
Oggi la mia metà sarà Varsavia altri 500 km.
E’ bellissimo provare questa sensazione tutte le mattine ed è bellissimo la sera aspettare una nuova alba per salire in sella, tirare giù la visiera e dare il gas per continuare il volo…
Ho da poco attraversato il confine..sono in Polonia e la pioggia mi accompagna da circa 5 ore.
Percorro i primi km in questa nuova terra..mi rendo subito conto che le strade sono veramente da paura, pensate che ci sono dei veri e propri “binari”per la strada che sono veramente pericolosissimi. Mi spiego meglio, praticamente visto che da anni questa è l’unica strada che unisce la Germania con la Polonia e il 40%, se non di più, dei passaggi è di TIR l’asfalto si è consumato formando questi chilometrici binari che non hanno mai fine…poiché piove queste insenature si sono riempite d’acqua e credetemi, è veramente molto pericoloso specialmente in curva dove questi “binari” assumono forme e dislivelli inspiegabili…ma la cosa più allucinante è che, nonostante i “binari”, nonnostante l’asfalto che è uno schifo e la pioggia che non si ferma più, non potete immaginare quanto caspita corrono e che sorpassi assurdi fanno questi enormi camion. Pensate che la striscia continua praticamente non esiste, è presente sono in prossimità di una curva ma loro superano ugualmente…assurdo!!
Visto che piove decido di tenere una guida serena e tranquilla e inizio a guardarmi intorno. Ci sono tante case disabitate, gente per strada e bambini che camminano in ciabatte o in bici per queste foreste interminabili della Polonia…c’è povertà…tanta povertà ed è bellissimo vedere che con un semplice passaggio della nostra carovana la gente è pronta ad offrirti subito un saluto accompagnato da uno splendido sorriso.
Ci sono, sono arrivato a Poznan, piccolo paesino in provincia di Varsavia. Anche qui è presente tanta povertà e tristezza sui visi delle persone, così prima di sistemarmi decido di fare altri 80 km e di andare subito a visitare Varsavia …ancora campagne, ancora mucche e ancora pioggia. Curva dopo curva inizio a vedere segni di civiltà, continuo il mio volo, apro il gas e non smetto mai di osservare questi paesaggi. Dopo pochi minuti vedo in lontananza un enorme grattacielo, ormai si è fatta sera…è enorme e pieno di luci, la mia curiosità aumenta sempre di più e non vedo l’ora di visitare quest’altra città.
Non ci posso credere fratelli Varsavia è uno spettacolo…ci sono centri commerciali, migliaia di cristiani sorridenti, cinema, casinò, locali e chi più ne ha più ne metta. Non vi nascondo che appena sono arrivato al centro mi è quasi mancata l’aria…è assurdo pensare che fino a 80km prima vedevo solo fame e povertà, mentre qui è come se ci fosse una piccola Londra piena di vita, di lavoro e di giovani.
Meta raggiunta sono a Varsavia…voi che avreste fatto? Io bevo una birra e poi scappo a sistemarmi…
Un’ultima cosa molto simpatica….come vi dicevo poco fa, per le strade della Polonia fanno sorpassi assurdi e corrono senza limiti poiché non ci sono autovelox. Bhè lo sapete che tecnica usano per cercere di far rallentare i camionisti? Questa è bellissima, ci sono delle macchine FINTE della polizia che simulano un posto di blocco…purtroppo non sono riuscito a fare una foto ma posso garantirvi che sono proprio uno spettacolo!!!

Ore 21.30 e il volo continua…

25 luglio - Berlino

Fratelli miei sono in Germania.
E’ incredibile, le strade sono enormi e anche una “semplice” strada statale ha 4 corsie.
Purtroppo in Germania non sosteremo tantissimo, sarà una tappa veramente veloce e non riuscirò neanche a guardare e apprezzare un monumento perché ho due conferenze stampa e poi saremo ospiti al museo dell’automobilismo di Berlino.
In questo momento mi trovo a Aschwarmstedt e ne approfitto per fare due servizi visto che ho un po di tempo per me…no, non preoccupatevi non vado in giro a spendere soldi…mi tocca fare il bucato e rasarmi i capelli. Così prendo subito un bel secchio ci butto giù un bel po di indumenti e via, mi guardo intorno per cercare di trovare un posto per far asciugare i vestiti…ma ovviamente non trovo nulla. Così mi prendo il mio bel secchio e vado verso uno dei camion di Overland. Mi procuro un bel pezzo di spago e il gioco è fatto! Lego lo spago allo specchietto dei due camion che sono parcheggiati vicino e stendo il mio bucato.Certo non è uno spettacolo vedere calze, mutande e maglie Ducati ma in tempi di guerra è concesso tutto… sbaglio??
Visto che sono vicino a questi enormi camion che hanno uno specchietto ESAGERATO decido di rasarmi qui i capelli con la macchinetta che mi è stata regalata dal mio barbiere prima di partire. Immaginate la scena, dorso nudo, mentre mi raso i capelli, con le mutande alle mie spalle…bello vero?
Ore 15.00 si parte per andare la museo dell’automobilismo di Berlino e per mettere in mostra la mia Ducati Multistrada. Non è molto lontano…raggiungo subito la meta, salgo nel camion e mi spoglio, via la tuta e indosso subito la maglia del DucatiDreamsClub italia. Prendo subito la bimba e i prodotti giusti per farla brillare…ne approfitto che la catena è calda e la ingrasso nuovamente.
Eccola lì, bella come il sole, pulita, profumata e pronta per l’esposizione…A dopo…

Ore 20.00 abbiamo finito le conferenze e l’esposizione al museo dell’automobilisimo di Berlino è stata veramente soddisfacente…erano presenti veramente tanti appassionati. Come vorrei poter passare allo store Ducati, ma purtroppo non ho tempo, mi tocca cambiarmi nuovamente e fare tutto il giro per il centro città.
Inizio subito questo piccolo tour ... da dentro il casco, da dietro la visiera nera vedo la porta di Brandeburgo che sicuramente tutti noi almeno una volta abbiamo visto in foto. E’ veramente molto bella mi dispiace non potermi fermare e magari chiedere anche qualche informazione su questo monumento, ma non h proprio tempo e continuo ad andare avanti.
Fratelli miei sono arrivato al muro di Berlino…non ci sono parole per commentare..non ci sono frasi che possano farvi capire cosa si prova…mi fermo giusto per fare una foto e poi continuo il mio volo…

Ore 21.37 e il volo continua…

23 luglio - Amsterdam

Meta raggiunta fratelli, sono a Made.
Al momento sembra una cittadina molto carina, ci sono tanti viali alberati, strade strette, e tante biciclette parcheggiate per la strada e sotto le abitazioni. Le case sono un vero spettacolo; mi piacerebbe tantissimo visitarne una per vedere gli interni. Queste piccole finestre piene di fiori, questi tetti enormi e i piccoli giardini hanno il loro fascino e sembrano proprio quelle case che si vedono solo nei film, ma purtroppo la pioggia è forte e non posso fermarmi.

E abbastanza presto e forse riesco ad avere un’ora libera. Detto fatto, ho un’ora libera e ne approfitto per fare un giro ad Amsterdam.
Ore 18.00 Amsterdam, città conosciuta per i suoi shop e le “lucciole” presenti dietro le vetrine.
Non ci sono mai stato quindi sono curiosissimo di visitare questo “centro commerciale” di sesso e droga, anche se ho veramente pochissimo tempo.
Noto subito che è una vera impresa trovare il posto per parcheggiare, ci sono migliaia di cristiani e le bici parcheggiate non si contano…credevo di essere arrivato in Cina.
Finalmente troviamo un parcheggio per i nostri mezzi e di corsa andiamo verso il centro.
Ecco ci sono, sono al centro di Amsterdam…vedo tantissimi “ bar “, centri per tatoo e pearcing, Inizio a passeggiare su un canale che alle spalle ha una bellissima chiesa, giro l’angolo e…migliaia di cristiani con le macchine fotografiche e tanti simpatici vicoletti. Entro subito in uno di questi e…ZONA ROSSA!!! Fratelli non potete immaginare cosa c’è in questi vicoletti… inzio la camminata lungo la zona rossa, ci sono tantissime vetrine con sopra un numero e una tenda d’avanti al vetro che avvisa se la “lucciola” è occupata o libera. Ovviamente non mancano battute e risate…magari sarà tutto normalissimo ma noi italiani non siamo abituati a tutto ciò. Continuo la passeggiata nella zona rossa e noto che addirittura è suddivisa in diverse sezioni. Ci sono ragazze giovani e belle, alcune sono proprio modelle (ed è un peccato vederle lì dentro), poi ci sono le anziane (se avete mangiato cercate di evitare di guardarle), quelle di colore, travestiti di colore (pietoso) e i trans “maturi”.
Finita la “passeggiata” andiamo a bere una birra e noto subito la quantità di cannabis presente, il prezzario e la precisione con la quale sono sistemate queste centinaia di spinelli. Pensate,vi prendete una canna già bella e pronta a 3,50€…devi solo fumarla!! Comunque il tempo corre e chiedo subito la mia birra ma….NIENTE BIRRA!!! Capito? Nei posti dove trovate la cannabis non è possibile servire alcool quindi trovi solo succhi e altre bevende ovviamente analcoliche. Scappo subito dal locale, prendo una birra in un bar e scappo verso il parcheggio e…MA P**** ******!!! Abbiamo beccato anche il verbale, 51 Euro a furgone, eravamo sui posti riservati ai taxi..ma dico io, voi, su una striscia bianca, senza cartelli e con una piccolissima scritta bianca laterale vi sareste fermati? NON LO FATE!!!
Ore 19.22 si rientra…

Ore 20.37 e il volo continua…

Zio25R
I Can Fly…

23 luglio - confine Belgio/Olanda

Ho da poco superato il confine tra il Belgio e Olanda…
È sempre una fortissima emozione superare un confine…mentre sei in sella alla tua Ducati ti rendi conto che sei sempre più lontano da casa, inizi a guardarti lentamente intorno per cercare di catturare quante più immagini possibile…immagini che resteranno per tutta la vita fissate nella mia mente. Al momento è stato sempre il luogo più emozionante…il confine…il confine di una nazione, superato quel cartello blu cambia tutto, cambiano i colori, le usanze, i limiti di velocità, i prezzi, il mangiare, l’architettura delle case… e, spesso, anche il sapore della birra …
Purtroppo sono sotto una bella pioggia che non mi permette di fare soste per apprezzare al meglio il paesaggio.
Mancano ancora tanti km…oggi la meta è Made 94 km da Amsterdam. Come saranno questi olandesi?

Ore 12.31 …il volo continua…

Zio25R
I Can Fly…

22 luglio - Bruxelles

Mi sono svegliato alle 6.00 e ho un sonno esagerato!!!
Tempo ancora incerto e la meta di oggi è la capitale…BRUXELLES!!
Fratelli purtoppo non ricordo il nome della piazza che ci ha ospitato…è presente un enorme monumento tipo la porta di Brandeburgo di Berlino con un enorme bandiera al centro, veramente molto bello.Vado subito a sistemare “ A ROO” per andare a visitare il museo dell’automobilismo che ci aspetta per la conferenza stampa e per presentare la “nostra” Itala che deve arrivare a Pechino. Il museo è veramente bello, ci sono macchine e moto d’epoca, un salone completamente buio con dei giochi di luce che rendevano affascinante questa sfilata e vetrine che mostrano le auto più antiche e più particolari.
Finita la conferenza, finite le foto e finiti i saluti salto ancora in sella pronto per affrontare tante pieghe e pronto ad osservare altri inspiegabili tramonti.

Fratelli scusate se sono stato breve ma purtoppo il tempo è veramente poco…

Ore 21.47
…e il volo continua…

21 luglio - Liegi

Il tempo non mi ha aiutato per niente!!
Caspita ragazzi, era presente un vento esagerato che sicuramente non mi ha facilitato la guida…ma tutto ok!!!
La meta è stata Liegi, una piccola provincia di Bruxelles. Ho trovato proprio una bella sorpresa li in piazza…l’ACI di Caserta!!
Erano li con uno stand ben organizzato, molto elegante e con un gran buffet. Tolto il casco, mi dirigo subito verso di loro, saluto un bel po di persone e vado di corsa verso il buffet perché ero veramente affamato. Indovinate cosa trovo? Vino e mozzarella casertana circondati da salumi e formaggi della mia regione…vi lascio immaginare la scena! Mi sono lanciato immediatamente e devo dire la verità era tutto vermante ottimo, quanto mi manca la “mia” cucina, che spettacolo!
Dopo qualche ora passata in piazza e la classica rassegna stampa prendo la mia mezz’ora di pausa per dare uno sguardo a questa piccola provincia. Mi guardo intorno e vedo tuttegente di tutte le razze e parecchie facce poco raccomandabili. Ma la cosa che mi ha colpito di più sono stati i negozi. Ragazzi non potete immaginare, tutti i negozi, ristoranti, alberghi e bar erano pieni di telecamere di sicurezza. Pensate, all’ingresso di un locale invece di trovare la classica locandina con il programma della serata, ospiti etc. trovate un cartello che vi mostra il tipo di telecamera presente nel locale e la frase sotto evidenziata del tipo “state tranquilli è tutto sotto controllo”…ma vi rendete conto??
Finita la mia mezz’ora salgo nuovamente sulla mia Ducati per raggiungere l’albergo…sono in perfetto orario!
L’albergo vicino all’aereoporto è veramente molto carino e non vedo l’ora di bere la mia birra e andare a fare una gran bella doccia. Giusto il tempo di lavare un attimo la mia Ducati, ingrassare un po la catena e…di corsa in stanza!!!

Fratelli adesso bevo una birra…alla vostra!!!

Ore 20.30 e il volo continua…

Zio25R
I can fly…

17 luglio - scalata alla Torre Eiffel

Siamo ancora qui…altre piccole tappe con rientro a Parigi.
Oggi sono riuscito a salire sulla torre di ferro…ma con tanta, tanta fatica…perché??
Perché ormai le cose normali e semplici non posso farle più, vi spiego.
Siamo arrivati ai piedi della torre, ci siamo messi subito in fila per fare il biglietto per prendere l’ascensore che ci portava su in cima.
Passa un’ora e noto che sono ancora fermo al solito posto con un sole che mi andava dritto nel cervelletto. Ragazzi non potete immaginare quanti cristiani erano presenti dopo aver superato le prima barriera. Così decido di andare via…camminando vedo che sono presenti altre file, questa volta si vedeva l’inizio e la fine del
serpentone di visitatori. Erano circa 100 persone e la fila scorreva abbastanza rapidamente così decido di restare…20 minuti e sono alla cassa, tocca a me. Pago 4€ e entro…dopo pochi metri mi chiedono il biglietto, piccolo controllo e via. Mi fanno segno di seguire una scala per arrivare in cima alla torre, a passo svelto supero 5/6 gradini e vado verso l’ascensore…
MA PORCA DI QUELLA ****!!!!!
Ragazzi avete capito? In pratica avevo pagato 4 euro per salire la torre…A PIEDI!!!!!
Sono rimasto per circa 20 minuti fermo li sotto a guardare quanto caspita fosse alta e cosa mi aspettava. La cosa bella e che i gradini sono anche numerati, così ad ogni passo puoi renderti conto quanto stai buttando il sangue per vedere Parigi da sopra la torre. No dico,ma è normale?? Cioè io faccio il biglietto e nessuno mi dice niente e non è presente neanche un indicazione? Cmq ragazzi miei mi sono rimboccato le maniche, e ho iniziato la scalata per arrivare ad un totale di 720 gradini e arrivare al secondo piano della torre…e così privo si saliva, senza forze, con un male atroce alle gambe e con tanta voglia di bestemmiare in ottomano mi sono visto Parigi dalla torre. E’ senza dubbio uno spettacolo fantastico ma se avessi preso quel maledetto ascensore l’avrei sicuramente apprezzata di più…
Ore 14.30
Dopo le grande scalata della torre sono costretto a nutrirmi quindi mi fermo in un localino, mangio un panino, bevo una birra. Il tempo di prendere un caffè e si riparte ma questa volta con un’unica meta, una meta che mi piace e che mi fa stare bene…lo store Ducati Paris!!!
Cosi mi metto subito in marcia e con un sorrisino stampato sul viso mi dirigo verso la Ducati Paris dove mi aspettano.
Eccomi, sono arrivato…fermo subito la mia Ducati tolgo casco e guanti e inizia subito la festa.
Erano presenti circa una 40ina di persone e tutti conoscevano il DucatiDreamsClub ITALIA D.O.C….che soddisfazione! Mi regalano subito un cappellino e un portachiavi Ducati Paris, ci facciamo qualche risata, foto, un paio di firme e visitiamo lo store che è veramente grande e molto bello…
Ore 17.00 devo rientrare, così saluto tutti i presenti e li ringrazio per l’accoglienza e per i simpatici gadgets che mi hanno gentilmente regalato…
Ormai è sera fratelli miei, il tempo di una doccia, qualche telefonata e si va a cena…
Ceno con un unico pensiero…ma quanto manca all’alba? Ho voglia di Ducati…


Ore 23.37

Il volo continua…


Zio25R
I Can Fly…

16 luglio 2007 - in giro per la Francia

Anche oggi abbiamo fatto un bel pò di strada..e anche oggi ho portato il DDC per tutte le province della Francia.
Oggi è stata proprio dura fratelli e ad un certo punto ho addirittura pensato di non farcela.
Mi sono trovato nel bel mezzo di una tempesta estiva con un vento che mi ha creato dei disagi esagerati, mi sbatteva a destra e sinistra ed è stato proprio difficile tenere la moto in piega anche perché con le due borse laterali prende molto più vento.
Ora sono completamente bagnato e non vi nascondo che ho anche un bel po’ di freddo…Devo assolutamente togliere la tuta quanto prima, indossare qualcosa di asciutto e prendere un po di calore in compagnia di una buona birra.
Cosa dire fratelli miei…qui è abbastanza dura e poiché sono con una squadra di carabinieri ho veramente degli orari assurdi e dei tempi brevissimi. Vi faccio un esempio, sosta benzina deve durare massimo 6 minuti, sosta pranzo 20 minuti, all’appuntamento di mattina si può tardare massimo di 5 minuti, appuntamento per ritrovo cena 15 minuti compreso doccia e cambio.Insomma, l’unico momento in cui mi rilasso e quando sono sulla mia Ducati..quando apro le mie ali e continuo il mio volo.
Fratelli la pioggia mi ha fatto un brutto effetto…mette tristezza e fa pensare tanto. Nessuno di voi può immaginare quanto tempo penso ai vostri sorrisi, ai vostri abbracci, alle vostre bellissime parole…e vi giuro che leggo e rileggo i vostri messaggi che sono ricchi di affetto.
Oggi non vi parlerò molto della tappa…perché? Perchè mi mancate e mi manca terribilmente il DucatiDreamsClub ITALIA con tutta la sua amicizia, tutta la sua passione e tutta la sua libertà. Vi scrivo tutto ciò per farvi capire che se il mio volo continua è anche grazie a voi. Ma questo è il mio momento, e non è il mio sogno..la Ducati fa parte della mia vita, sono nato per fare tutto ciò, sono nato per fondare un club, sono nato per girare in moto, sono nato per credere ancora nelle amicizie, sono nato per offrire sempre un sorriso…i miei sogni sono altro e magari un giorno ve li dirò.
Ora vado ad asciugarmi, spero che le poche foto che mi hanno fatto vi piacciano e che riescano a farvi provare minimamente qualche piccola emozione…ora vado ad asciugarmi…


Prima di salutarvi volevo ringraziare :
Superhomo, Wolf, Checco, Frivola, RobyB, Paoletta ,Bersek, Lea ,Marco748 e ZiaJ che stanno seguendo il mio volo e che sento molto vicini a me…Grazie!

Ore 17.04 - Il volo continua…

Zio25R
I Can Fly…

15 luglio 2007 - ancora Parigi

Oggi è domenica quindi facciamo un po di pausa.
Prendo la Ducati e mi dirigo subito verso il centro di Parigi per ammirare la torre Eiffel che, personalmente, non avevo mai visto da vicino ... credo proprio di non poter andare via senza vedere il simbolo di questa città.
C’è un macello di gente e le vie sono piene di negozi, ristoranti e concessionari di macchine francesi. E' abbastanza rilassante passeggiare ed è simpatico osservare questi vialoni immensi, larghissimi e pieni di alberi. Chiedo un po in giro che strada devo fare per arrivare alla torre e, a quanto sembra sono ancora lontano..
Un quarto d’ora dopo vedo l’arco di trionfo…veramente molto bello con una grande bandiera francese. Provo ad avvicinarmi per visitarlo, passo dopo passo noto che c’è fin troppa polizia e mi chiedo “sarà successo qualcosa?” provo a superare un piccolo cancello e.. STOP!! Non si può passare, stiamo provando dei metodi di sicurezza . Dico ok no problem lo vedrò da qui..il tempo di qualche foto e via. Mentre cammino penso “uauu tra poco vedrò la grande torre di ferro” e neanche il tempo di finire il pensiero che giro un angolo e…ECCOLA!! Che spettacolo ragazzi, è vermante bella!!!Preparo subito la macchina fotografica, attraverso un ponte veramente bello, entro in un piccolo parco e sono lì, sono hai piedi della torre Eiffel. Mi guardo intorno per trovare l’ingresso e mi dirigo subito verso la folla. Non so quante persone erano presenti ma posso garantirvi che ne erano proprio tante!! A un certo punto sento un boato…ha segnato il Napoli?? Vedo tutti che, nervosamente, iniziano a tornare indietro..mi faccio subito un pò di strada e chiedo informazioni. COSAAAA??!?!?!!?
Fratelli non ci crederete, ma avevano chiuso la torre Eiffel per gli stessi motivi di prima…NUOVI METODI DI SICUREZZA!! Ma dico io è possibile?? Mi son detto solo una cosa, non mi resta che guardarla da qui giù e urlare…CAMPIONI DEL MONDO, MATERAZZI C’E’ !!! ,-))
Ora scappo fratelli…

Ore 18.30 il volo continua…

Zio25R
I Can Fly…

14 luglio 2007 - Parigi

Hola fratelli.
Ho percorso circa 1000km passando per il passo del gran S.Bernardo, Lione, Marsiglia, Valencia e altre province di cui purtroppo non ricordo il nome per poi arrivare in una delle capitali più belle di questo tour…Parigi.
In questo preciso istante, sono le 19:17, siamo fermi in una simpatica piazza e ne approfitto subito per bere una buona birra e per scrivere qualcosina a tutti voi.
Oggi è stato veramente emozionante salire a 2400m di altezza per poi passare il confine ed entrare in Francia. Ci sono dei paesaggi veramente fantastici montagne completamente innevate, piccole casette fatte in legno e pietra che sembravano veramente molto accoglienti e tanti ma proprio tanti motociclisti alcuni addirittura mi hanno salutato e si sono fatti una 50ina di km insieme a me…che bello…che bello trovare dei motociclisti così. Addirittura un italo-francese in sella alla sua Ducati mi ha chiesto se potevo fermarmi per bere una bella birra fredda. Si può rifiutare una proposta del genere? E così ho accettato l’invito e gli ho chiesto di farmi strada.
Eravamo ancora nelle vicinanze del monte bianco e faceva un freddo boia, mi si sono spaccate tutte le labbra ma non potevo mai rifiutare di bere qualcosa con un motociclista che voleva conoscermi e voleva chiedermi qualcosa riguardo il mio viaggio. Così ci facciamo quattro chiacchiere, un paio di foto insieme due sane risate e via…prima di partire lui scende dalla moto viene verso di me e mi chiede di firmargli la borsa da viaggio che ha sulla sua Ducati.Io gli rispondo Walter guarda che non sono nessuno, sono un semplice motociclista che si spara un giretto fino a Pechino! Lui sorridendo mi risponde tu per me sei un grande, ti dispiace mettermi questa firma? Allora con un pò di emozione e imbarazzo mi dirigo verso la sua Ducati e gli firmo la borsa... meno male che non mi ha chiesto la dedica altrimenti cosa gli scrivevo?!
Adesso mi tocca rimettermi in marcia fratelli miei…quindi vi devo salutare…

Ore 19.40..il volo continua…

Zio25R
I Can Fly…

11 luglio 2007 - Il primo giorno ...

Ci siamo…
dopo aver partecipato alla prima festa di benvenuto a Milano, aver conosciuto i nuovi membri dello staff e bevuto dell’ottima birra ... ci siamo…
Sveglia ore 6.30 per raggiungere quanto prima la stazione, fare di corsa il primo biglietto per Bologna e via; purtroppo il primo treno per Bologna parte alle 9.00 quindi è stato inutile arrivare alle otto del mattino ... ma va bene ugualmente così posso godermi un buon caffè, fumare una sigaretta e dirigermi con tutta calma verso il binario 12.
Una volta preso il treno ascolto un po di buona musica e penso … penso a cosa mi aspetta, a cosa vedranno i miei occhi, e penso ogni singolo istante a tutte le persone che non vedrò per questi tre lunghi mesi e che già mi mancano…
Ore 10.45 arrivo a Bologna, vado di corsa verso la fermata del bus ... passa un bel po di tempo ma il bus non si vede neanche da lontano; per non perdere tempo mi precipito verso la fila dei taxi e noto che ci sono circa 50 persone in attesa. Mi dico “minchia e adesso quanto mi toccherà aspettare?”; così mentre scambio due chiacchiere con qualcuno capisco perché c’era tutta quella gente … una MANIFESTAZIONE ... e la polizia municipale aveva chiuso le strade quindi non riuscivano a passare ne taxi ne bus.
Ma tutto sommato non mi perdo d’animo…anzi!!! Tiro fuori tutto il mio essere napoletano (onesto e simpatico), mi allontano dalla fila e becco il primo taxi “scusi ho un emergenza, dovrei fare il giro del mondo con la Ducati e dovrei arrivare quanto prima a Borgo Panigale, può accompagnarmi?”; ovviamente il tassista mi guarda perplesso e mi risponde “non faccia il furbetto non vede quanta fila c’è? Perchè dovrei accompagnare prima lei?”; ovviamente aveva ragione quindi non ho insistito, l'ho ringraziato e salutato…
Pochi minuti dopo passa un altro taxi, ovviamente cambio tattica...”scusi?ho un urgenza mi potrebbe accompagnare a Borgo Panigale devo fare il giro del mondo con la Ducati!!” ... stessa risposta “mi spiace, ma non vede quanta fila c’è?”; questa volta rispondo rapidamente e con un bel sorriso “si la vedo, ma io la pago di più!” e lui: “prego si accomodi”.
Una volta arrivati a Borgo Panigale il mio caro tassista pensava che veramente gli avrei dato più soldi invece dopo diverse battute e risate sono riuscito a cavarmela con un buon caffè.
Ore 11.30 Ci siamo, sono ai cancelli della mitica Ducati… il tempo di firmare qualche carta, ricevere il pass e chiamo subito il grande Lucio Attinà che mi raggiunge subito (grazie).
Ecco la vedo, è lei…la Multistrada che cavalcherò fino a Pechino custodita e curata da Zanni, persona molto simpatica che ringrazio affettuosamente.
Mi prende subito un bel mal di pancia e l’emozione arriva alle stelle.
Vengo convocato subito da Ubi per provare l’abbigliamento che Ducati gentilmente aveva selezionato per me; una mezz’ora insieme ancora tante risate e arriva anche Valentina Tolomelli che mi aspetta per farmi qualche domanda sul giro e per scattarmi qualche foto da pubblicare... l’emozione è sempre più forte.
12.45 Foto fatte, abbigliamento perfetto, controllo generale alla Multistrada battezzata “A ROO” (in italiano significa LA ROSSA. Termine usato dalla popolazione napoletana per chiamare una donna con i capelli rossi/arancione) e di corsa a mangiare nella mensa della Ducati in compagnia di Lucio... ancora una birra, ancora qualche risata e ... ci siamo!
Ore 14.01 Ha inizio il volo fratelli…prima tappa TORINO!
Ore 17.00 Arrivo in IVECO dove mi aspetta un bel po di gente e una bella conferenza stampa con l’amministratore delegato dell’Iveco, il vice presidente dell’aci Torino e il presidente del museo dell’automobilismo di Torino dove si trova l’ITALA che quest’anno compierà 100 anni e arriverà con me a Pechino…
Ore 23.30 fine della festa e tutti pronti per il rientro... che gran bella giornata e pensare che il volo è solo all’inizio…

Notte fratelli… il volo continua... domani sveglia alle 6.00!

Zio25R
I Can Fly…

chi sono? cosa sto facendo?

molti di voi mi conoscono e sono arrvati fin qui grazie alle indicazioni ricevute; molti altri, invece, non mi conoscono assolutamente ... magari siete qui per puro caso ... ed è per voi che scrivo queste parole di presentazione del blog ...

io sono un Ducatista ventiseienne con un sogno nel cassetto ... entrare nella storia Ducati!
non ve ne abbiate a male se scrivo "Ducatista" e non motociclista ... la mia passione per la rossa di Borgo Panigale si perde nella notte dei tempi e non saprei dirvi ne quando è esattamente scoppiata ne per quale motivo, ma è forte, tangibile, e smisuratamente faziosa!
sono fondatore e presidente del Ducati Dreams Club Italia D.O.C., con sede principale a Napoli, ma che ha sezioni affiliate in tutta Italia e soci sparsi in giro per il mondo.

quello che sto facendo dal 10 luglio e che mi porterà lungo le strade di due continenti, Europa ed Asia, in sella alla Ducati Multistrada messa a disposizione da Ducati Motor Holding, è la rievocazione storica del raid Pechino - Parigi, che nel 1907 vide vincitore un equipaggio Italiano, capeggiato da Scipione Capece, su "Itala"; la stessa Itala è coinvolta nella rievocazione di questo raid.
l'arrivo è previsto per i primi di ottobre dopo aver percorso, insieme ai "mitici" camion di Overland, specializzata in spedizioni "impossibili", un bel pò di kilometri ... io e la mia fida Ducati dovremmo percorrere circa 56.000 kilometri su strade extraurbane, incrociando, di tanto in tanto, il resto del gruppo che circola sui camion, su Itala e su una Fiat 500.

Altre notizie ve le darò strada facendo ..

Zio25R
I Can Fly…